ECONOMIA
Repubblica
Forti disagi per cortei e manifestazioni a Linate, Malpensa e Fiumicino
Ma il premier è fiducioso: "Con Air France saremo la prima compagnia europea"
Alitalia, partenza tra le proteste
Lufthansa, scontro Castelli - Letta
La Lega ha accusato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio
di aver tifato per i francesi. Secca la smentita: "Sono stato un interlocutore corretto"
ROMA - Il primo aereo della nuova Alitalia è decollato puntuale stamane alle 6.10 da Milano Malpensa, diretto a San Paolo del Brasile. Ma per il resto la prima giornata della compagnia aerea Cai-Air France è stata molto travagliata. Praticamente alla paralisi, nella prima mattinata, gli scali di Malpensa e Linate; i disagi e i ritardi si sono protratti nel primo pomeriggio. Disagi anche a Fiumicino, per via di una manifestazione di protesta dei sindacati autonomi. Mentre all'interno del governo le polemiche hanno riguardato lo scontro tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il sottosegretario ai Trasporti Roberto Castelli, che ha accusato il primo di aver tifato per Air France. Circostanza che Letta in serata ha smentito seccamente.
I disagi della giornata non hanno impedito ai vertici della nuova compagnia aerea, al premier Silvio Berlusconi e al nuovo socio di Alitalia, Air France-Klm, di esprimere piena soddisfazione per le intese concluse e le attività avviate. "Con Air France Alitalia sarà la compagnia più grande d'Europa", ha assicurato Berlusconi. Mentre il numero uno del gruppo franco-olandese Jean Cyril Spinetta ha detto che dall'investimento in Alitalia Air France "si aspetta una forte redditività". E infine l'amministratore delegato della nuova Alitalia Rocco Sabelli ha ricordato che il brand ha ancora la simpatia degli italiani: "Speriamo di ottenerne presto anche il rispetto", ha concluso in un intervento al Tg5.
Scontro Castelli - Letta. La soddisfazione espressa dal premier per l'accordo con Air France-Klm non è condivisa da tutto il governo. La Lega ha tifato fino all'ultimo per la soluzione Lufthansa, e stamane, quando dai giornali francesi è emerso il ruolo di "cardinale Mazarino" avuto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, è insorta. "Se è vero che Letta, un uomo di governo, - ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture con delega ai trasporti Roberto Castelli - ha fatto il tifo per una soluzione diversa rispetto al partner che volevamo noi questo avrà conseguenze politiche gravissime. Mi auguro che Letta smentisca". Cosa che Letta puntualmente ha fatto: "Mi dispiace per Castelli, ma non ho fatto il tifo per nessuno. Ho fatto solo il mio dovere. Chieda al presidente e agli amministratori di Lufthansa se non sono stato un interlocutore corretto anche per loro. L'ho fatto con tutti e due, nell'arco di molti mesi, su preciso mandato del presidente del Consiglio".
A Malpensa 11 cancellazioni. A Malpensa i lavoratori della Sea e dell'indotto, riuniti in assemblea, hanno bloccato i voli della nuova compagnia in segno di protesta contro l'accordo tra Cai e Air France-Klm che, a scapito di una possibile intesa con Lufthansa, metterebbe a rischio centinaia di posti di lavoro. Il bilancio è di 11 cancellazioni e ritardi medi di 40 minuti a Linate e di ritardi di 45 minuti a Malpensa.
Disagi anche a Fiumicino. Disagi anche a Fiumicino dove circa 400 lavoratori hanno preso parte alla manifestazione dell'Sdl contro i circa 8mila licenziamenti, mentre Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl hanno sospeso le assemblee a seguito delle intese raggiunte in extremis sulla vertenza relativa al personale delle manutenzioni. "Stiamo cercando di dare visibilità al problema delle circa 8mila persone che hanno perso il posto di lavoro e abbiamo raggiunto l'obiettivo di far capire che oggi non c'è niente da festeggiare" ha detto il coordinatore dell'Sdl Andrea Cavola. Il sindacato autonomo ha confermato lo sciopero proclamato per il 19.
Ritardi fino a tre ore. Per tutta la giornata anche a Fiumicino si sono registrati forti ritardi su alcuni voli della nuova Alitalia in partenza e arrivo. Per quanto riguarda le partenze, i ritardi hanno toccato i 40 minuti per i voli diretti a Bucarest (AZ494), Ginevra (AZ578), Sofia (AZ520) e Tokyo (AZ784). Più pesanti i ritardi accumulati invece dai voli diretti ad Accra (AZ844) e Francoforte (AZ404), che hanno fatto registrare rispettivamente 90 e oltre 120 minuti di ritardo. In arrivo il volo Londra-Roma delle 15:50 (AZ203) ha invece subito uno slittamento d'orario di circa tre ore. Sessanta minuti i ritardi registrati poi da tre voli nazionali, di cui due provenienti da Catania (AZ1756 e AZ1750) e uno da Trieste (AZ1360).
A Fiumicino protesta degli autisti. A protestare a Fiumicino sono stati anche i dipendenti della Cooperativa Servizi Automobilistici Roma, che ormai da decenni svolgeva il servizio di trasporto del personale navigante della compagnia. Ma da oggi, con il decollo di Alitalia, è caduto anche uno dei cosiddetti privilegi che, fin dall'inizio della tormentata vertenza, Cai aveva annunciato di voler abolire: piloti e assistenti di volo dovranno recarsi con mezzi propri in aeroporto dove è stato riservato loro un parcheggio.
Berlusconi: "Bene la scelta di Air France". Ma i disagi della prima giornata di attività della nuova Alitalia non hanno fatto diminuire la soddisfazione del premier Berlusconi, dei vertici della compagnia aerea e degli alleati franco-olandesi. "Con Air France Alitalia diventa la compagnia più importante d'Europa", ha detto il presidente del Consiglio, ribadendo che del resto l'alleanza con Lufhansa non ha mai costituito una valida alternativa. "E' stata fatta una corte a Lufthansa, che nonostante ciò non ha fatto nessuna offerta". Lufthansa, ha aggiunto il premier, "non ha mai fatto passare sotto silenzio il fatto che volevano essere loro la maggioranza".
L'interrogazione di Linda Lanzillotta. Eppure l'"italianità" della nuova compagnia potrebbe avere una durata limitata nel tempo, dal momento che, ha affermato in un'interrogazione presentata oggi il ministro della Funzione Pubblica del governo ombra Linda Lanzillotta, "Colaninno (il presidente di Alitalia, ndr) ha dichiarato che dopo quattro anni dalla costituzione della società Cai scadrà l'accordo di lock up tra i soci italiani di Cai e che di conseguenza potranno essere cedute ad Air France le rispettive quote con l'effetto di trasferire ad Air France il controllo della società". A questo punto, scrive l'esponente del Pd, "è necessario sapere se il governo fosse a conoscenza di tutto ciò e per quale motivo abbia autorizzato gli accordi accettando, quindi, che l'italianità della compagnia, in nome della quale tutta l'operazione è stata condotta, potesse venire meno nell'arco di un quinquennio".
La soddisfazione di Spinetta. Se Berlusconi ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto con Air France-Klm, da parte francese traspare entusiasmo per le prospettive dell'alleanza. Per il quotidiano francese Le Figaro l'accordo con Alitalia rappresenta "una bella vittoria per Air France-Klm", ma soprattutto "per il suo presidente". Proprio il presidente della compagnia, Jean-Cyril Spinetta, ha predetto che "Dal punto di vista economico, sarà un contratto la cui redditività sarà notevole".
(13 gennaio 2009)
mercoledì 14 gennaio 2009
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